lunedì 4 febbraio 2013

Grecia, un viaggio nel mito !



Paesaggi arcigni, duri, a volte mitici, a volte romantici con un dominatore incontrastato, il Mare! 

I suoi colori passano con brusca violenza dal blu più blu, al verde smeraldo per arrivare ad un turchese intenso si, questa è la Grecia un paese dove non esistono sfumature non solo nei paesaggi ma anche nella vita quotidiana, nell'economia, nel modo di vivere tra le grandi metropoli e le isole, nella lingua, nella musica, nella cucina. 


E che dire dei suoi abitanti: trovo che tutti noi, popoli dell'Europa, abbiamo delle sfumature che ci rendono a volte molto simili, voglio dire che in un Italiano, uno Spagnolo, un Francese si può trovare facilmente qualcosa che li accomuna, così come tra un Olandese, un Danese, uno Svedese, o tra un Tedesco e un Austriaco, ma i Greci, credetemi sono diversi da tutto e da tutti!

Sicuramente la loro posizione geografica a cavallo tra Oriente ed Occidente, i loro bollenti confini e le lunghe e feroci dominazioni hanno finito per renderli un' entità a parte.

Anche il turista che arriva in Grecia per la prima volta, non potrà che scegliere tra amarla per sempre o odiarla, non avrà a disposizione la "sfumatura" dell'indifferenza, e così è stato anche per me! 


Da 18 anni trascorro mediamente dai 3 ai 6 mesi all'anno tra due isole stupende, Zakynthos & Kefalonia (Zante e Cefalonia in italiano).

Capitai qui per caso a trovare una mia amica Olandese, io manager incallito abituato a mille impegni quotidiani, allo stress, "alla giacca e la cravatta", a coprire con l'automobile 100.000 km all'anno e poi........ ho cambiato vita e sono rimasto lì dove tutte quelle parole non esistono! 
Qalcuno si domanderà perché non mi trasferisco lì tutto l'anno, e confesso di esserne stato tentato più di una volta, ma ditemi, cosa c'è di più bello, struggente, malinconico e gioioso delle partenze, degli arrivi e dei ritorni?

Ogni volta tutto si rinnova ................. Ancona e l'imbarco sulla nave, la traversata notturna con un cielo incredibilmente stellato e limpido, l'arrivo a Patrasso, guidare un'ora lungo il Peloponneso pensando a quando andavo a scuola e a tutte le lezioni di storia, la sosta per  un paio di souvlaki (spiedini) alla solita taverna e poi ancora 50 minuti di ferry-boat ed eccola, sento il profumo, il sapore del mare, riconosco la sua forma, i suoi colori, il campanile Veneziano che mi accoglie nel porto, Zacinto mia, come scriveva nella celebre poesia il nostro grande poeta Ugo Foscolo, adesso si che lo capisco !!! 

Tutto ricomincia, emozioni, scoperte, incontri particolari, gli amici……… sei mesi voleranno in fretta, tornerò a Verona con il cuore triste, ma consapevole che tutto queste sensazioni continueranno a ripetersi ogni anno finche' la mia vita terrena non avrà fine !

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